Adesivi “Anti-radiazioni”

BIO EXCEL

Questo oggetto ce lo ha segnalato il nostro amico e follower Marc Ammerich - Consultant Senior et International Radioprotection, ed è stato ampiamente analizzato dalla francese CRIIRAD.
Di simili gadget ne abbiamo sentito parlare spesso  come dispositivi che annullano la “radioattività dei telefoni cellulari” o le onde elettromagnetiche degli stessi telefoni e che, secondo le promesse dei produttori/venditori, dovrebbero costituire “schermi contro le radiazioni”.
L’oggetto in esame, si suggeriva doverlo utilizzare anche su computer, tablet, console di gioco, baby monitor, televisori e qualsiasi altro elettrodomestico (frigorifero, microonde, radiosveglia, ecc.).
A parte le proprietà benefiche alla salute vantate tra le quali:
1. Riduzione dell'infiammazione nel corpo, miglioramento della circolazione sanguigna.
2. distruzione di virus e batteri nel corpo.
3. Aumenta il sistema immunitario ed endocrino nel tuo corpo.
4. Aumenta la tua attenzione e concentrazione.
5. Aumenta l'energia nel tuo corpo.
6. Aiuta a proteggere il DNA dai danni
7. Aiuta a combattere le cellule tumorali nel corpo e aiuta a ridurre il processo di invecchiamento. 
questo oggetto, venduto per 5 €, era corredato da due adesivi che avrebbero il compito di ridurre drasticamente le radiazioni: in una immagine pubblicitaria mostrano un “detector” che misura un elevato valore su un telefono privo dell’adesivo e a fianco un valore pressoché azzerato su un telefono con l’adesivo.
Questi adesivi (bioexcel) sono ancora presenti (5/2024) sul sito commerciale di Amazon e indicano la provenienza dal Giappone ma l’informazione sembra essere inesatta.
Su campioni di questi prodotti, CRIIRAD ha effettuato analisi spettrometriche rilevando la presenza di nuclidi radioattivi della catena dell'uranio 238 e del torio 232 con attività minima comprensiva dell’incertezza di misura di 2 kBq/gr.
Le soglie esentive indicate dalle normative nazionali e internazionali (IAEA) sono ampiamente superate.
CRIIRAD ha eseguito anche misure di esposizione rilevando ratei di dose equivalente sulla pelle di 13,6 μSv/h!
Secondo i calcoli che propongono un utilizzo quotidiano di almeno 10 h/die dello stesso telefono con adesivo applicato, i limiti normativi sarebbero sicuramente raggiunti.
Tuttavia, secondo un corretto e condiviso principio precauzionale, non occorre essere al di sotto dei limiti normativi per definire “innocua” una pratica (non giustificata) con materiale radioattivo.
A lungo andare però, con il costante sfregamento della superficie sulla quale sono state fissate le microparticelle radioattive, di colore nero e oro, posso dar luogo a contaminazione per asportazione delle stesse microparticelle: ricordiamo unitamente a CRIIRAD che i radionuclidi presenti in questi oggetti sono caratterizzati da elevata radiotossicità, sia che vengano incorporati per ingestione che per inalazione.
L’esaustivo report di CRIIRAD è disponibile sul loro sito internet e riporta tutte le misure e valutazioni conseguenti.
Molteplici sono i dispositivi “antiradiazioni” commercializzati ma anche se di dubbia efficacia (vedere i link sottostanti), non tutti presentano fenomeni di radioattività. 

Link informativi:
- AIRC