Rivelatore di fumo portatile - da viaggio

La nostra amica, collega e fan, Marta FERRARIO ci ha segnalato l'esistenza di questo rivelatore di fumo portatile contenente una sorgente radioattiva.
Si tratta di un rivelatore di fumo definito “da viaggio” e che era realizzato dalla GARVAN ENTERPRISE, Società con sede a Hong Kong.

Negli anni ’90 aveva realizzato questo oggetto per conto della Solotherm di Goteborg (Svezia – Società non più esistente) e conteneva all’interno una sorgente radioattiva di Am-241 da 40 kBq (ca 1 microCi).
Sono conosciuti come “Ionization Smoke Alarm” e alla fine degli anni 90, le tipologie di rivelatori fissi (non portatili) erano molto diffusi anche sulla nostra penisola. Il loro funzionamento era semplice ma efficace: la capacità di questi rivelatori era di saper rilevare anche i fumi invisibili grazie alla ionizzazione dell'aria provocata da una minuscola quantità di materiale radioattivo.
La legislazione riguardante la detenzione di materiale radioattivo, i costi per i controlli periodici e gli elevati costi di smaltimento (sono considerate sorgenti radioattive) hanno decretato la fine commerciale di questi apparati.

Ma la nostra curiosità riguarda le iscrizioni (svedesi) riportate sull’oggetto che indicano tra l’altro:
- Conforme alle norme di sicurezza e funzionamento dell’Agenzia Svedese per i consumatori;
- Prodotto nel 1996
- Approvazione da parte dell’Istituto Norvegese per la protezione dalle radiazioni;
- Approvato dai vigili del fuoco norvegesi – laboratorio tecnico NBL;
- Allarme antincendio tipo SS-328
- Può essere smaltito con i rifiuti domestici.

Questo oggetto si può ancora trovare nelle aste degli oggetti vintage del mercato nordico a meno di 5 €. 
Chiaramente, secondo la legislazione italiana (ed Europea), non può essere commercializzato liberamente e ancor meno trasportato senza l’intera osservanza delle disposizioni ADR (Regolamento internazionale per il trasporto di merci pericolose).

Sul web si trova molto poco di questo oggetto e in particolare di questo modello  “SS-328”.
Ma un documento siamo riusciti a consultarlo: è stato redatto il 20 dicembre 1999 dalla statunitense NRC (Nuclear Regolatory Commission) ed è una riposta alla richiesta di registrazione di un modello simile (SS-668, anch’esso a ionizzazione) da introdurre appunto nel mercato USA.
La missiva NRC richiamava l’assenza di etichette e contrassegni e chiedeva di produrre i ratei massimi di dose rilevati a 5, 25, 100 cm da qualsiasi superficie esterna del prodotto, oltre a molti altri chiarimenti che evidentemente erano ampiamente ignorati dalla Società produttrice.
Queste tipologie di modelli non sono più prodotti dalla GARVAN ENTERPRISE.

Fonti consultate