Gli elettrodi in tungsteno possono contenere anche torio nell’ordine dell’ 1% – 4%.
L’ossido di torio viene utilizzato da molti anni per migliorare la durata degli elettrodi e la loro efficienza termica. Il torio 232 (Th-232) è leggermente radioattivo con una vita media di 14 miliardi di anni ma la radiazione totale che può ricevere un saldatore che tenga in mano un elettrodo al torio ipoteticamente per un intero anno, è solo una piccola frazione della radiazione massima consentita dalle leggi vigenti.
Per limitare invece l’esposizione per la contaminazione dovuta alla vaporizzazione del Th-232 durante la saldatura si usano maschere di protezione.
Ma attenzione non tutti gli elettrodi sono drogati con torio e infatti delle due confezioni misurate solo una dà un segnala positivo quando misurata.