Bottiglia piena o bottiglia vuota?

A cosa serve?
Sullo scaffale del supermercato le bottiglie di acqua minerale sono ben allineate in modo identico a quelle di aranciata al loro fianco.
Tra le bottiglie ne scoviamo una per tipo che ci sembra avere un minor contenuto: lo confrontiamo accoppiandole alle “sorelle”: mannaggia… ne manca quasi un “centimetro”. 
Prendiamo la bottiglia che ci sembra “più piena”. 
Già… ma di questo passo quelle bottiglie non proprio piene non le prenderà nessuno: visto dalla parte del produttore, è un danno ogni bottiglia invenduta; visto dalla parte del consumatore, è corretto pretendere che ogni confezione contenga la medesima quantità.
Ma come si può garantire che un grado di riempimento venga garantito? 
Potrebbe una persona controllare visivamente e scartare le confezioni inidonee? 
No! Ne guarderebbe poche al minuto e alla fine l’occhio faticherebbe a distinguere il giusto livello.
Allora ci pensano delle macchine che emettono radiazioni; raggi x o raggi gamma. 
E sono in grado di controllare fino a 20000 confezioni ogni ora, scartando in automatico quelle che sono sopra o sotto un livello preordinato.
E lo possono fare non solo sulle confezioni trasparenti di bevande ma anche su barattoli in alluminio di alimenti (pomodori, piselli, ecc.) o confezioni di plastica, con la stessa velocità e con la stessa precisione ed efficienza.
Anche questa volta, senza lasciare traccia di radioattività.

Come funziona?
La macchina chiamata “controllo di livello” ha la forma di una “U”, o un ponticello attraverso il quale passano le confezioni da controllare e funziona appunto con l’emissione di un invisibile raggio X (quindi con un sistema che genera elettricamente questa radiazione) o raggio gamma (emesso quindi da una sorgente radioattiva di diversa natura).
In realtà i raggi emessi sono due e quindi sono accoppiati in modo da poter leggere contemporaneamente due valori: il primo che definisce lo stato di “troppo pieno” e il secondo poco più in basso che definisce lo stato cd di “troppo vuoto” e come si può immaginare la tecnologia può essere applicata su una vasta quantità di prodotti.
Dunque, se il sistema vede due raggi (il superiore e l’inferiore) vuol dire che la confezione è “troppo vuota”, mentre se non vede alcun raggio significa che la confezione è troppo piena e quindi anch’essa non idonea alla vendita.
L’ideale è quando il sistema vede solo il raggio superiore e non quello inferiore.
La macchina in questione è posizionata su una linea scorrevole che trasporta migliaia di prodotti e dopo aver analizzato il grado di riempimento, scarta in automatico quelle che non rispondo ai criteri adottati. Tutto qua.
La pericolosità di questi dispositivi è totalmente confinata all’interno della struttura e non ci sono pericoli per i lavoratori che operano in prossimità della linea stessa. 
Così, senza saperlo (ma ora lo sapete) lo yogurt, l’acqua minerale, i pomodori pelati e tante altre confezioni che abbiamo messo nel carrello della spesa, sono stati tutti controllati con radiazioni ionizzanti.