Che lavoro faccio?... Ti spiego il lavoro del fisico medico!

Lo racconta al Museo, Luca Pellegri.

Spiegare alla gente in che cosa consista il mio lavoro è praticamente missione impossibile..., mi ricordo ancora quando andai in comune per iscrivermi all'anagrafe (abito in Belgio).

Ad un certo punto mi chiesero "Che lavoro fa? Sa, serve solo per fare delle statistiche..."

Io risposi "Fisico medico", al che ricevetti come risposta un “Non esiste”. 

Io dissi all'impiegato che almeno un centinaio di persone in Belgio facevano il mio stesso lavoro (in realtà siamo circa 150, per la precisione).

L'impiegato rispose "Eh, capisco, ma non c'è nella lista".

E io "Ma non lo può scrivere a mano?" e ricevetti come risposta un bel "No, il sistema non lo permette"...

Dopo vari minuti di discussione l'impiegato mi chiese dove lavoravo, io risposi che lavoravo in un ospedale e l'impiegato ebbe la brillante idea (mi scuso con tutti gli impiegati comunali che leggono il pezzo) di mettere "infermiere" come mestiere...

Sebbene esistano leggi e decreti che definiscono il lavoro, le responsabilità e la formazione che un fisico medico deve avere, il mio lavoro è sconosciuto anche per lo Stato...

Spesso quando dico che lavoro in radioterapia la gente mi dice "Ah, ma allora sei una di quelle persone che mette i pazienti sul lettino per i trattamenti?'', "Beh, no, in realtà no..., io controllo solo le macchine usate per i raggi..", cosa che è sempre seguita da un "Ah ok...".

Il fisico medico è sconosciuto anche dai pazienti che vengono in ospedale per essere curati: noi viviamo chiusi in un ufficio (che spesso è pure senza finestre...) e l'interazione coi pazienti è, in effetti, minima; però il ruolo del fisico medico è essenziale per poter portare a buon fine tutti i trattamenti di radioterapia.

La legge spiega che il fisico medico si occupa dei dispositivi che emettono radiazioni ionizzanti usati in radioterapia, radiologia o in medicina nucleare, per uso diagnostico o per terapia.

Gli apparecchi di cui si occupa un fisico medico sono, quindi, molto vari, e vanno da un apparecchio molto semplice come può essere un tubo a raggi X usato per una radiografia ad un complesso acceleratore usato per i trattamenti in radioterapia (che è una terapia con cui si possono curare i pazienti affetti da un tumore).

Il fisico medico deve aver conseguito una laurea magistrale in fisica, a cui segue un percorso formativo di specializzazione che dura tre anni e che comprende una parte di corsi teorici ed una parte di tirocinio effettuata in strutture ospedaliere.

Ma in pratica cosa fa il fisico medico? Dato che io sono assegnato al 100% alla radioterapia, vi racconto del fisico medico che lavora in questo ambito.

Il lavoro quotidiano è abbastanza variegato; principalmente ci occupiamo di quello che, in gergo, si chiamano dosimetrie: calcoli eseguiti su pc, con programmi appositi (ne esistono diversi in commercio), della dose (quantità di radiazione) ricevuta dal paziente, sulla base di una TAC effettuata sul paziente, sulla quale il radioterapeuta (dottore specializzato nella pratica della radioterapia) ha indicato la regione, del corpo del paziente, da trattare, gli organi da non irradiare (che devono, cioè, ricevere la quantità di radiazioni più piccola possibile) e la quantità di dose da somministrare al tumore per poterlo distruggere. 
Il fisico medico decide come amministrare la dose corretta al tumore e allo stesso tempo colpire il meno possibile i tessuti sani e gli organi indicati dal dottore.

Un altro aspetto molto importante del lavoro del fisico medico è il controllo delle macchine, dal punto di vista meccanico e dosimetrico usate per i trattamenti: acceleratori lineari per la radioterapia esterna o sorgenti radioattive usate in brachiterapia*.
Questo lavoro consiste nella costante verifica della loro corretta funzionalità soprattutto in termini di dose amministrata: il fisico medico deve assicurarsi che i macchinari funzionino sempre entro certe tolleranze per assicurare che i trattamenti dei pazienti siano eseguiti nelle migliori condizioni.

Per finire c'è anche un aspetto di ricerca e implementazione di nuove metodologie di trattamento dei pazienti, di controlli sulle nuove funzionalità etc...

In definitiva, il fisico medico è un professionista che opera in ambito ospedaliero e che applica i principi della fisica nella medicina, per garantire che le terapie erogate con radiazioni ionizzanti siano efficaci e prive di rischi per il paziente.


*La brachiterapia è una tecnica di radioterapia per la quale una piccola sorgente radioattiva (delle dimensioni dell’ordine di un chicco di riso) è collocata all’interno del corpo del paziente in apposite guide (la sorgente radioattiva in radioterapia non tocca mai i tessuti biologici), dentro o a pochissima distanza dal tumore da trattare.