Cercare le sostanze cancerogene

ECD

ECD

A cosa serve
Finalmente una gita fuori porta: un lungo nastro di autostrada e un rilassante panorama.
A lato una vasta piantagione di ulivi. Già, ma dove andranno le olive una volta raccolte? E considerando la loro vicinanza alla strada, potrebbero essere inquinate dalle sostanze e dal particolato emessi dalle auto in transito?
Quelle olive, è molto probabile che vengano acquistate e lavorate per produrre olio, dalle grandi marche presenti sul mercato.
Ma prima di mettere in produzione e commercio il prezioso olio EVO, vengono effettuate analisi chimiche per verificare e scongiurare la presenza delle sostanze inquinanti (soprattutto i cancerogeni come ad es. il benzene).
Tra le varie metodiche impiegate si usa un “gascromatografo” con la sonda ECD (Electron Capture Detector) che contiene una sorgente radioattiva.

Come funziona?
Quando si fa passare un gas attraverso l'ECD, alcuni elettroni di determinate molecole che attraversano il rivelatore vengono catturati e la corrente misurata si riduce, con il risultato di registrare un picco positivo.

In un rivelatore a cattura di elettroni, il radioisotopo, Nichel 63 depositato su una lamina di oro, viene utilizzato come sorgente che emette raggi β, che ionizzano il gas di trasporto, producendo elettroni lenti e ioni positivi che ci danno un determinato valore di corrente. 
Composti contenenti atomi elettronegativi, possono essere rilevati via via che effluiscono dalla colonna gascromatografica. 
In genere queste molecole sarebbero scarsamente visibili con altri rivelatori.
L’ECD è selettivo e non distruttivo e può fornire direttamente informazioni qualitative sulle sostanze rivelate.