Che lavoro faccio?... E come te lo spiego????

L'Esperto di Radioprotezione

Quante volte, conoscendo gente nuova, ci viene posta la domanda classica: che lavoro fai?

La maggior parte delle persone non ha difficoltà a definire la propria professione, è molto semplice rispondere: sono un avvocato, faccio l’elettricista, sono una insegnante, mi occupo di amministrazione aziendale…. E chi ascolta queste risposte non fatica a comprendere di cosa si stia parlando.

Nel mio caso non è così semplice. Rispondere “sono un Esperto di Radioprotezione”, nella maggior parte dei casi, fa spuntare un grosso punto interrogativo sul volto dell’interlocutore e allora capisco che è indispensabile un approfondimento.

Solitamente la scenetta è la seguente:

Qualcuno: che lavoro fai? di cosa ti occupi?

Io: sono un Esperto di Radioprotezione

Qualcuno: ??? (espressione confusa)

Io: mi occupo di sicurezza relativamente al rischio radiologico

Qualcuno: !!!! (espressione perplessa)

Io: Lo scopo del mio lavoro è proteggere la popolazione e i lavoratori dai possibili danni provocati dall’ esposizione alle radiazioni ionizzanti (e qui comincio a sentirmi una specie di supereroe)

Qualcuno: Ahhhhhhh!!! Ma dai!!! Interessante!!!  (espressione esaltata) Quindi puoi finalmente dirmi se il wi-fi fa male oppure no?!

Io: … (espressione tra il disperato e il rassegnato)

E pensare che fino a 2 anni fa la figura professionale era definita dalla legge come ESPERTO QUALIFICATO… immaginate come potevamo sembrare saccenti e narcisisti 😊 senza dare alcun indizio utile su cosa fosse davvero il nostro lavoro.

Insomma, spiegare la professione dell’Esperto di Radioprotezione a chi non ha mai avuto modo di approcciare l’argomento è sempre molto divertente. Solitamente le prime paroline magiche che utilizzo per riportare il mio interlocutore sulla giusta “frequenza” sono: RADIOATTIVITA’ e RAGGI X…

Si, perché l’Esperto di Radioprotezione è un professionista che dopo la laurea in Fisica, Ingegneria o Chimica, svolge un percorso di formazione che lo specializza nel settore delle “Radiazioni ionizzanti”, cioè radiazione alta frequenza e particelle che riescono rompere i legami tra gli elettroni e il proprio nucleo interagendo con la materia.  

Con la recente normativa, il percorso di specializzazione prevede un master universitario, che permette l’accesso all’esame di abilitazione per iscriversi negli elenchi del Ministero del Lavoro.

Esistono 3 gradi di abilitazione a seconda della tipologia di sorgenti di radiazioni ionizzanti di cui ci si andrà ad occupare (per approfondimenti Chi è e cosa fa l’Esperto Qualificato in Radioprotezione - Anpeq.it).

Comunque, la cosa che cerco sempre di trasmettere a chi mi ascolta parlare del mio lavoro è che si tratta di una professione bellissima e appassionante, unica e varia.

L’Esperto di Radioprotezione non ha mai un giorno di lavoro come il precedente né come il successivo perché’ passa da un’attività all’altra anche nell’arco della stessa giornata: formazione ai lavoratori sul rischio radiologico, sopralluoghi nelle aziende o nelle strutture sanitarie per la sorveglianza fisica sulle sorgenti (sostanze radioattive, tubi a raggi X), monitoraggi ambientali (del Radon, mappature del terreno), controlli radiometrici sulle merci per scongiurare la presenza contaminazione radioattiva, addestramento degli operatori che svolgono i controlli sui rifiuti o sui rottami e ancora aggiornamenti professionali, incontri di associazione, insomma…. Il mondo dell’Esperto di Radioprotezione è fantastico perché ci si ritrova in contesti diversissimi e a contatto con persone di formazioni e settori svariati.

E con tutti si parla di un unico argomento dai mille volti: la radioprotezione!!!