Luci anticollisione

Quando di notte si guarda in cielo e si vedono in lontananza due deboli luci lampeggiare, è facilmente intuibile che si tratta di aerei in volo. Luci intermittenti che quindi riusciamo a vedere a distanze kilometriche.
Sono le cd “LUCI ANTICOLLISIONE”.
Sono luci esterne al velivolo e funzionano dal decollo all’atterraggio: sono luci molto importanti a tutti i livelli di sicurezza e che devono garantire una elevata efficienza e durata nel tempo.
Si differenziano in “LUCI STROBO” che sono posizionate alle estremità delle ali e alla estremità della coda e la loro principale caratteristica è che sono molto forti (intense) e generano lampi (stroboscopici).
Completano il panorama delle luci esterne dell’aereo, le cd “LUCI BEACON” che sono posizionate una sulla parte superiore della fusoliera e una sulla parte inferiore.
Le Luci Stroboscopiche sono luci bianche ad altissima intensità, intermittenti che rendono, nelle ore notturne o nelle situazioni di scarsa visibilità, l'aereo più visibile; Esse sono piazzate generalmente sul bordo estremo di ogni ala, generalmente accanto a quelle di navigazione.
Prima dell’avvento delle luci LED, erano realizzate lampade con cilindri di Torio (Th-232)

Alcuni tipi di queste lampade contengono piccole aggiunte di ossido di torio negli elettrodi che serve per migliorare l'accensione della lampada, la sua stabilità e durata. 
Tuttavia il contributo di radioattività di Torio in queste lampade è assolutamente trascurabile.
La lampada è costituita da un bulbo esterno in vetro duro, molto resistente, perfettamente a tenuta, di forma geometrica adatta, in genere tubolare, trasparente e dotato di materiali fluorescenti e terminali metallici per l'accoppiamento con le relative apparecchiature di illuminazione.
I materiali dei catodi (Bario, terre rare eccetera) vengono drogati con piccolissime quantità di torio naturale che in fase di accensione della lampada, favorisce l'innesco dell'arco.
Le particelle radioattive emesse dal tornio naturale sono totalmente trattenute dal materiale costituente del tubo stesso.
L’impiego dei materiali radioattivi nel drogaggio di alcuni componenti costruttivi di certi tipi di lampade, rappresenta la tecnologia risalente agli anni 30.
Questi tipi di lampade vengono utilizzate sugli aeromobili come sistema di sicurezza intrinseca (lampada stroboscopica, Flash anti Collision) pertanto la loro produzione è vincolata alla richiesta di mercato e vengono assemblate collaudate e imballate manualmente e singolarmente.
Le lampade cosiddette XI sono un tipo di lampada che viene usata come luce psichedeliche nei locali che per loro caratteristica ne fanno uso (discoteche, ecc.); in una spirale metallica viene inserito un cilindro di ossido di torio da 0,26 nanoCurie per cilindro.

Fonti
- https://www.aviationcoaching.com/
- https://www.msfs2020.it/